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Associazione ArcheOlbia
Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali

Guida turistica - Accompagnatore turistico - Attività didattiche - Corsi di formazione - Progettazione di attività culturali

ArcheOlbia
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3456328150 Durdica - 3425129458 Marcello -
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C.F. 91039880900


“Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica sì, ma soprattutto alla comunità dei cittadini cui il lavoro degli archeologi e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.”.

domenica 29 ottobre 2017

Corsi ArcheOlbia 2017

    Per info e contatti: archeolbia@gmail.com

1. Operatore del Turismo Culturale
2. Inglese Turistico
3. Spagnolo Turistico
4. Accompagnatore turistico




martedì 17 ottobre 2017

Nuraghe Burghidu - Ozieri

di Marcello Cabriolu
Ph D. Bacciu

Il nuraghe complesso Burghidu sorge nel comune di Ozieri.
La letteratura lo indica come quadrilobato ma ad un'osservazione area dal 2014 sino al giorni nostri si può cogliere il profilo di un bastione trilobato addossato ad una torre principale di almeno due livelli. Il litotipo costruttivo è un'ignimbrite locale prelevata nel sito stesso, costituito da un tavolato lavico, dove si possono cogliere distintamente i punti di cava.
La struttura si compone appunto di un bastione, dall'andamento rettilineo nel fianco SE e NE mentre curvilineo nel fianco W, con residui di torri secondarie, estroflesse, in direzione Nord, Sud ed Est. Il bastione residua solamente al primo livello dove si mostra costituito da megaliti tendenti ad una forma sub rettangolare sia sul fianco occidentale che in quello orientale.
Il lato orientale mostra un'interruzione netta nel punto che in pianta dovrebbe ospitare la torre Est tanto da suggerire l'eventuale presenza dell'ingresso architravato che in origine permetteva di entrare nell'edificio. La torre Nord residua quasi integra con la sua tholos e vi si accede tramite un ingresso esterno architravato di luce trapezoidale. La torre principale si innalza dal bastione per circa 16 corsi di macigni tendenti all'isodomia e disposti su filari ordinati.
Un danneggiamento del paramento murario sul fianco SE ha favorito il dilavamento del "sacco murario" e il crollo di parte del paramento stesso lasciando in condizioni critiche la scala destrorsa e il rifascio. Da questa posizione si è potuto osservare che il secondo livello è costituito da una camera voltata a tholos con un finestrone aperto a SSE, fuori asse rispetto all'ingresso al complesso. Davanti al finestrone passava la scala destrorsa di sezione trilitica che portava dalla camera al primo livello all'apice della struttura. Per problemi di sicurezza e staticità la camera al primo livello risulta non praticabile ed in parte interrata.


 
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lunedì 9 ottobre 2017

Habla Español? Corso di spagnolo per il turismo - ArcheOlbia


Risultati immagini per spagnolo     

Per info e contatti: 3456328150 - archeolbia@gmail.com

Il corso si rivolge principalmente a coloro che desiderano approfondire  la conoscenza della grammatica spagnola, migliorare le proprie abilità comunicative e, allo stesso tempo, acquisire un lessico specifico relativo al turismo e alle attività ricreative in generale. È perfetto per coloro che  lavorano nel settore turistico, come guida, receptionist, agente di viaggio, accompagnatore turistico. L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti una solida base della lingua spagnola, sulla quale  sviluppare le abilità comunicative. Gli studenti impareranno a gestire situazioni nelle quali una buona comunicazione è essenziale, con particolare attenzione al settore turistico.
Obiettivi del corso
  • Fornire ai professionisti del settore le abilità necessarie per svolgere il proprio lavoro in spagnolo.
  • Fornire agli studenti una conoscenza di base del settore turistico spagnolo, con particolare attenzione all'aspetto comunicativo.
  • Conoscere le culture e gli spazi geografici galiziani e spagnoli, così come le sue offerte turistiche. Familiarizzarsi con il lessico del settore alberghiero, della ristorazione e degli intermediari turistici. Conoscere il mondo del lavoro nel settore del turismo...
Contenuti del corso
Il programma di studio è pensato in modo tale da fornire allo studente una conoscenza di base della grammatica spagnola, delle funzioni della lingua, del lessico e della cultura, attraverso attività orali, scritte ed esercizi di comprensione.
  • Lessico specifico: hotel, viaggi ed escursioni, l'agente di viaggio
  • Lingua scritta: canali interni ed esterni di comunicazione
  • Comprensione orale: testi orali, dialoghi, presentazioni, simulazione di situazione reali
  • Esercizi grammaticali
  • Corrispondenza commerciale
  • Gestione prenotazioni, visite guidate, rispondere al telefono e gestione del servizio clienti.
Svolgimento
*      Martedi dalle 17.30 alle 19.30           Mercoledi dalle 18.15 alle 20.15
Costo             
200 euro (IVA inclusa)

Corso di lingua inglese per lavorare nel turismo - ArcheOlbia




Per info e contatti: 3456328150 oppure
archeolbia@gmail.com

La lingua inglese è senz’altro la lingua delle relazioni internazionali, la cui conoscenza e padronanza  sono necessarie a qualsiasi operatore del settore turistico.
In un’ottica di sviluppo basata sui valori dell’ospitalità e dell’accoglienza, ma anche dell’accompagnamento e della gestione dei rapporti con i turisti, la conoscenza della lingua è fondamentale. Figure professionali dotate di vocabolario appropriato e sicurezza linguistica per portare avanti correttamente conversazioni in lingua, sono diventate un must per le aziende che operano o intrattengono rapporti con l’estero.
Per preparare questi professionisti, ArcheOlbia organizza il corso “English for tourism”, destinato agli operatori del settore turistico.

Obiettivi
L’obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti, il linguaggio tecnico appropriato e la fluidità linguistica adeguata per le varie tipologie di professioni del settore.
Destinatari

-         Lavoratori nel settore turistico e alberghiero

-         Dirigenti nel settore turistico e alberghiero

-         Guide turistiche ed operatori culturali

-         Chiunque voglia intraprendere una carriera nell'area turistica


Contenuti

-        La conversazione con il cliente: come gestire efficacemente una
conversazione in lingua inglese, dall’approccio iniziale allo sviluppo delle relazioni.

-         La gestione del cliente: come accogliere il cliente, fornire informazioni al cliente, rispondere adeguatamente alle richieste, gestire i reclami.

PROGRAMMA
Comunicazione orale:
verbi, frasi standard ed espressioni idiomatiche, descrizioni di servizi, terminologia del settore turistico

Cosa si impara

-         Gestire le prenotazioni

-         Rispondere alle richieste informazioni

-         Dialogare fluentemente con la clientela

-         Sostenere una conversazione telefonica

-         Gestire l’arrivo e la partenza dell’ospite

-         Comprendere le richieste relative a svago, shopping, ristorazione

-         Presentare un sito di interesse culturale ed artistico o un’area naturalistica

-         Promuovere e gestire un tour o una visita guidata

Metodologia didattica
La formazione avverrà tramite lezioni frontali, esercitazioni scritte e orali, casi pratici di studio, role playing. Sarà privilegiato l’aspetto orale.

Durata 50 ore

Docente madrelingua

Costo 230 euro (IVA compresa)

mercoledì 4 ottobre 2017

Cortes Apertas 2017 - Tonara

di Durdica Bacciu
Ph D.Ricciu

'O gentile Tonara, terra de musas santa e beneitta', così Peppinu Mereu, il più grande poeta in lingua sarda, descriveva il suo borgo natio.
Situata ai piedi del M. Muggianeddu (1.468 m.), con un'altitudine fra gli 850 e i 1030 metri slm, Tonara, formata dai quattro pittoreschi rioni di Teliseri, Arasulè, Su Pranu e Toneri, è uno dei centri più elevati in Sardegna. Percorrendo i viottoli del centro storico, dove ancora si trovano le antiche case con i balconi in legno (istauleddos ammantaos), si respira una suggestiva atmosfera d'altri tempi.
La ridente posizione dell'abitato, l'aria salubre, l'acqua pura, i boschi e le sorgenti, come peraltro l'innata ospitalità dei suoi abitanti, sono le attrattive del paese, già conosciuto come luogo depositario di tradizionali produzioni artigianali tra cui torrone e campanacci.

Eccovi alcuni scatti della giornata con ArcheOlbia








domenica 1 ottobre 2017

Intervista a Marcello Cabriolu e il suo nuovo libro "La Sardegna e il Mediterraneo Occidentale" 2017



In questo articolo avremo modo di conoscere uno studente sardo che si è occupato dello studio del DNA e del popolamento del Mediterraneo Occidentale: Marcello Cabriolu

D. Ci può descrivere in poche righe la sua opera? Come nasce?

M. Data la mia passione per la Preistoria della Sardegna, ho cercato di ricostruire la presenza umana nella Sardegna preistorica e capire con quali altri popoli si legava. Il testo si presenta ricco di spunti per capire come l'uomo si è mosso nell' Europa della fine del Paleolitico attanagliata dalla morsa del grande freddo. Non dimentichiamoci che nel periodo di riferimento, attorno a 18.000 anni prima del presente, l'Europa viveva il suo periodo più freddo degli ultimi 60.000 anni. Questo periodo, definito secondo pleniglaciale, era caratterizzato da temperature medie estive ed invernali più basse rispetto a quelle attuali e vedeva uno sviluppo della calotta glaciale polare almeno sino alle Alpi. 

D. Questa è la sua terza opera, la prima è stata "La comunità di Antiogu Anne", la seconda "Il popolo Shardana" che ha avuto un notevole successo in Sardegna mentre questa è la terza opera. Cosa hanno in comune queste opere o se sono state scritte per motivi ben specifici?

M. Il primo testo riguarda una comunità dell'età del bronzo specifica dell'Isola di Sant'Antioco, suddivisa, come uso definirla io, in quartieri: abitativo, funerario, cultuale e tecnologico. Chiaramente a ciascun settore corrisponde una funzione ben specifica riassunta dall'aggettivo. Ci troviamo sopra un altipiano di orgine vulcanica dove i versanti costituiscono i confini comunitari. Nel secondo libro approccio uno studio sulle popolazione dell'età del Bronzo e sviluppo meglio il discorso dei quartieri e includo due novità: l'esercito e la società. Un particolare studio è stato fatto anche sulla religione del periodo. Il terzo testo invece, tratto l'innovazione dello studio genetico e lo spostamento degli esseri umani. L'altro elemento importante, del secondo capitolo, è l'analisi dell'arte che caratterizza questi essere umani. I predecessori di quelle popolazioni studiate nel primo e nel secondo testo.

D. Ha parlato di arte, che tipo di arte ci vuole raccontare e, secondo lei, lo studio di quest'arti, può riscrivere la storia?

M. Parliamo di un'arte che lo studioso Broglio definisce astratta, che forse trasmette messaggi o elementi e probabilemte, darà origine all'arte figurativa dei grandi pannelli preistorici dipinti con scene di caccia oppure se ne discosterà tenendo un ruolo puramente comunicativo. La storia, in quanto tale, non è mai definitiva ma sempre soggetta a nuovi studi e scoperte che possono confutarla o confermarla. Probabilmente lo studio di quest'arte ci aprirà nuovi spunti per capire i nostri predecessori e il loro vivere.

D. Sapiamo che lei è uno studioso o comunque un appassionato dei cosidetti "segni" o "incisioni" , che lei stesso dfinisce una forma di arte. Da quale segno o incisione è stato incuriosito maggiormente e perchè?

M. La prima incisione, o gruppo incisorio, che ha catturato la mia attenzione, è inscritto all'interno del nuraghe Losa di Abbasanta. La caratteristica che mi ha colpito è stata vedere che questi segni, ben ordinati e di sviluppo longitudinale, si presentino in una banda orizzontale ben ordinata. In questa incisione possiamo trovare sia linee astiformi che punti. Qualcosa dovrà pur significare...

D. Nel testo si parla anche di genetica, o meglio, si cerca di elaborare uno studio sulla genetica dei popoli preistorici. possiamo trovare anche dei legami con lo studio dell'arte da lei descritta?

M. I popoli preistorici non erano insensibili all'arte. Le loro creazioni, sia in stile volumetrico che parietale, erano contraddistinte da decorazioni. La Gimbutas le definisce meglio dando loro un significato espressivo anzichè meramente decorativo. Per questo motivo ho cercato di studiare le famiglie genetiche e le forme artistiche che queste hanno saputo conservare e tramandare ai posteri. 

D. Ci può dire qualcosa di queste famiglie da lei prese come caso studio?

M. Ho analizzato le componenti genetiche di alcuni clan dell'Europa centrale che si spostarono inseguendo le prede; ho analizzato le componenti genetiche di alcune bande stanziate sui Pirenei e infine, ho cercato di capire perchè gli agricoltori della mezza luna fertile si spostarono verso Occidente. Ed è proprio qui che parlo di famiglie genetiche quali la Eu8 e la Eu18 ed infine l'Aplo gruppo G tipico dei gruppi maschili.

D. Per chiudere, secondo lei cosa ancora non è stato scoperto o studiato? Quali novità potremmo avere in futuro?

M. Negli ultimi secoli si è sempre sostenuto che l'Oriente fosse la culla della Cultura, per via degli studi e delle ricerche condotti da inglesi e francesi; sarebbe interessante rivedere questo modello, soprattutto in virtù dei fenomeni ricollegabili all'ultima glaciazione, il popolamento delle Americhe e la rinascita dell'agricoltura ed ultimissimamente il rinvenimento di ominidi nel Nord Africa.

Segnalo il link del testo:
La Sardegna e il Mediterraneo occidentale