ArcheOlbia guida turistica Olbia archeologia della sardegna


Associazione ArcheOlbia
Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali

Guida turistica - Accompagnatore turistico - Attività didattiche - Corsi di formazione - Progettazione di attività culturali

ArcheOlbia
Piazza San Simplicio c/o Basilica Minore di San Simplicio
07026 Olbia (OT)
archeolbia@gmail.com
3456328150 Durdica - 3425129458 Marcello -
3336898146 Stefano
C.F. 91039880900


“Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica sì, ma soprattutto alla comunità dei cittadini cui il lavoro degli archeologi e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.”.

lunedì 26 novembre 2018

5° Expo del Turismo Culturale in Sardegna a Barumini - Partecipazione

di Durdica Bacciu

Il ✳️SISTEMA MUSEUM DELLA DIOCESI TEMPIO AMPURIAS✳️ comunica la sua parteciapzione al 5° Expo Turismo Culturale in Sardegna che si terrà a Barumini e Villanovaforru con le eccellenze culturali, archeologiche, artistiche ed enogastronomiche della Sardegna.
➡️ 29 NOVEMBRE-1 DICEMBRE 2018 ⬅️
Il Museo diocesano di Tempio-Ampurias è una realtà diffusa nel territorio come sistema integrato di servizi che si articola in tre poli fondamentali e una serie di “sacristie” satelliti.
I tre poli fondamentali sono situati nei centri storicamente più rilevanti dei territori della Gallura e dell’Anglona:
🔴- a Castelsardo, il Museum Ampuriense;
🔴- a Olbia, il Museum Civitatense;
🔴- a Tempio Pausania, il Museum Templense;
Le “sacristie” sorgono invece in quei paesi della Gallura e dell’Anglona, laddove le loro comunità cristiane hanno maggiormente lasciato memoria di sè. I musei-sacristie attualmente in funzione sono ubicati ad Arzachena, Calangianus, La Maddalena, Luogosanto, Martis, Nulvi, Perfugas.
Sono in fase di allestimento le sedi di Santa Teresa Gallura, Luras e Aggius.

Per info e contatti: 📧museumcivitatense@gmail.com oppure 📞345-6328150

mercoledì 21 novembre 2018

Calangianus, Museum Santa Giusta, Museum Calangianus e la figura di Padre Bonaventura - ArcheOlbia

da Museum Tempio Ampurias e Tiscali.it
Ph D.Bacciu

durdica bacciu
FACCIATA DELL'ORATORIO DI SANTA CROCE
Il Museum “Santa Giusta” è ubicato presso l'Oratorio di Nostra Signora del Rosario, adiacente alla Chiesa Parrocchiale. Questa “sacristia” è stata inaugurata nel maggio 2001.
L’Oratorio del Rosario, in passato officiato dall’omonima confraternita, è stato fatto oggetto di recenti restauri; in quanto sede del Museo Diocesano viene così restituito alla pubblica fruizione.
Il visitatore può ammirare la ricca collezione di argenti sacri, che vanta pezzi del XVI-XVIII secolo, tra cui notevole un ostensorio attribuito alla bottega dell'argentiere sassarese Raphael Alfani, una testa di mazza processionale, rara nel suo genere, ed un porta-reliquie architettonico, opera di un argentiere romano.
La storia della comunità calangianese viene illustrata attraverso le singole storie di alcuni illustri ecclesiastici che hanno portato il nome del paese nel mondo.
Il Museum, attraverso documentazioni di prima mano, illustra tra le diverse storie quella particolarmente intrigante relativa al cosiddetto "affaire di Damasco": un giallo di politica internazionale, non ancora risolto. Personaggio dell’”Affaire” fu Padre Tommaso da Calangianus, frate cappuccino, vissuto per trentadue anni in missione a Damasco, dove venne ucciso il 5 Febbraio 1840, nel ghetto ebraico.
Altro personaggio importante di Calangianus fu Padre Bonaventura Corda, munifico mecenate della comunità che ha arricchì la comunità con pregevoli opere d'arte. Tra gli artisti ai quali il Padre Bonaventura commissionò le opere vi fu Giovanni Marghinotti del quale il museo conserva alcune tele inedite.
La Sacristia documenta anche l'azione profonda esercitata dal convento dei Padri Cappuccini, ricco di storia e di figure illustri. Completano la raccolta documenti del XVII secolo, vesti liturgiche in seta e oro, la ricca e raffinata quadreria del XIX secolo.

Ma chi era Santa Giusta?
durdica bacciu
Interno chiesa di Santa Giusta
I primi scritti sulla testimonianza cristiana di S. Giusta, insieme a molti libri sacri e agli "Atti dei martiri", sono stati probabilmente distrutti al tempo della persecuzione dell'imperatore Diocleziano nei primi anni del IV secolo. Le notizie che sono giunte fino a noi sono il frutto di una trasmissione orale nei secoli. Solo nel 1616 un canonico arborense Antonio Martis scrisse in lingua spagnola un libro su S.Giusta, dicendo di aver attinto le notizie da un antichissimo manoscritto latino ritrovato negli archivi della cattedrale di Oristano. Questa "biografia leggendaria" del Martis fu tradotta in italiano e data alle stampe nel 1911 dal sacerdote Serafino Sanna, già parroco di S. Giusta. Da queste fonti popolari e leggendarie si possono raccogliere alcune note biografiche della Santa. S. Giusta nacque in Eaden - Othoca  (ora Santa Giusta) al tempo dell'imperatore Adriano (117-138). Sua madre si chiamava Cleodonia, e pare fosse di ricca e nobile famiglia. L'abitazione di Cleodonia era sita nei pressi dell'attuale Basilica.All'età di dodici anni cominciò a frequentare le riunioni di catechesi tenute dal presbitero (o vescovo) Ottazio (Octaten)  e aderì subito con entusiasmo al cristianesimo.Dallo stesso sacerdote Ottazio ricevette il battesimo e cominciò a professare apertamente la fede cristiana.Sua madre Cleodonia, fervente pagana, si oppose alla conversione della figlia Giusta e ne ostacolò con ogni mezzo la fede e la partecipazione alla vita della piccola comunità cristiana.
Pulpito
Ma invano. Allora, dice la tradizione popolare, la rinchiuse nel sotterraneo della sua casa (corrispondente, come sito, all'attuale cripta della Basilica) ricorrendo anche a inaudite violenze fisiche.Ma Giusta non cedette né alle violenze né alle lusinghe della madre e rimase ferma nell'adesione alla fede cristiana.Nel frattempo due ancelle di Cleodonia, Giustina ed Enedina, vista la serena e coraggiosa testimonianza di Giusta, abbracciarono anch'esse la fede cristiana e furono il confronto ed il sostegno di Giusta.Le fonti della "biografia leggendaria" e della tradizione popolare a questo divergono.Alcune dicono che Cleodonia stessa, inviperita dall'atteggiamento sereno e risoluto della figlia, la denunciasse al magistrato, insieme alle ancelle Giustina ed Enedina, come cristiana. Il magistrato, constatata la irrevocabile adesione alla fede cristiana delle tre ragazze, le avrebbe fatte uccidere mediante decapitazione.Altre fonti dicono che Cleodonia, visto inutile ogni suo tentativo di far recedere la figlia dalla fede cristiana, morisse di crepacuore e che Giusta riprendesse con maggior fervore e con particolare attenzione verso i poveri e gli umili, la pratica della vita cristiana.Ma un giovane pagano, nobile e ricco di nome Claudio, l'avrebbe richiesta in sposa, ed avendone avuto un netto rifiuto, perché Giusta si era consacrata totalmente a Cristo, avrebbe cominciato a perseguitarla e avrebbe anche tentato di rapirla con l'aiuto di maghi e stregoni.
durdica bacciu
Particolari Chiesa Santa Giusta
Ma Dio era al suo fianco per proteggerla, e tutti i tentativi di Claudio non approdarono a nulla. A questo proposito la leggenda dice che gli stregoni di Claudio, già sulle tracce di Giusta, furono sviati da una nebbia fittissima e non riuscirono a portare a compimento il progetto del rapimento (la spiegazione della nebbia di alcune mattinate di maggio).
Il culto per la santa si diffuse anche in altri centri della Sardegna: alla sola S. Giusta sono dedicate ben undici chiese, e feste in suo onore si celebrano in molti paesi (Calangianus, Loiri, Gesico, Chiaramonti, Uta  ecc.).
La diocesi di Ales-Terralba venera le sante Giusta, Giustina ed Enedina come patrone della medesima diocesi.È comunque in Santa Giusta, sua città natale e luogo del suo martirio, che si celebrano le festività più solenni il 14 maggio, ed il giorno 15 maggio anche le sante Giustina ed Enedina, sono accomunate, nella venerazione popolare, a S. Giusta, patrona della comunità parrocchiale e titolare della Cattedrale-Basilica.


durdica bacciu
Dove:
Calangianus (OT), Oratorio Del Rosario Via Rosario
Orari: Su prenotazione
Per informazioni:
(+39) 339 34 69 370
(+39) 347 18 84 456
 
The "Santa Giusta" Museum is located in the Our Lady of the Rosary Oratory, adjacent to the Parish Church. This "sacristy" was inaugurated in May 2001.
The Oratory of the Rosary, once officiated by the confraternity of the same name, has recently undergone restoration works; as the seat of the Diocesan Museum has been returned to use by the general public.
Visitors can admire the rich collection of sacred silver vessels, dating from the 16th-18th centuries, including a remarkable monstrance attributed to the Sassarian silversmith Raphael Alfani, the head of a rare type of ceremonial staff, and a reliquary work by a Roman silversmith.
The history of the Calangian community is illustrated through the biographies of some illustrious ecclesiastics who’ s names are known worldwide.
durdica bacciu
The Museum, through first-hand documentation, illustrates the particularly intriguing story of the so-called "Damascus Affair": a mystery of international politics, still unsolved today. The main character of the mystery was Padre Tommaso da Calangianus, a cappuccino friar, who lived for thirty-two years in a mission in Damascus, where he was killed on February 5, 1840 in the Jewish ghetto.
Another important character from Calangianus was Father Bonaventura Corda, a generous art patron who enriched the community with valuable works of art. Among the artists from whom Father Bonaventura commissioned works was Giovanni Marghinotti, the museum houses some of his original works.
The Sacristy also documents the profound influence exercised by the Cappuccini Monastery, rich in history and illustrious figures. 
Documents from the XVII century, liturgical garments in silk and gold, sophisticated 19th century paintings help to complete and enrich the exhibition.
 


 




lunedì 19 novembre 2018

Paestum 2018: Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico - ArcheOlbia

 PAESTUM - BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO 2018
http://www.borsaturismoarcheologico.it/

Il Direttore tecnico dell'agenzia Smeralda Tour presenta il nostro progetto


Si conclude la Borsa del Turismo Archeologico dove abbiamo sviluppato una joint venture con ArcheOlbia e la Smeralda Tour con l'intento di promuovere il Sistema Museale Diocesiano e i contesti culturali associati facenti parte della Gallura e parte dell' Anglona. L'esperienza ha indicato numerosi elementi molto importanti come la visibilità della Regione e la necessità di promuovere diversi contesti ancora purtroppo sconosciuti a tanti. I contesti archeologici, storici ed enogastronomici della Gallura sono stati spiegati agli operatori turistici arrivati dalla Germania, dal Regno Unito, dall'Olanda, dell'Austria, dalla Spagna e dal Belgio riscuotendo interesse ed attenzione per diversi canali molto interessanti a cui le popolazioni dell' Europa sono sensibili e attente. Grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno supportato e promosso.

La dott.ssa Archeologa Durdica Bacciu presenta Sistema Museum alla compagnia spagnola "Pausanias"

Brochure Sistema Integrato Diocesi Tempio Ampurias

L'unione fa la forza

L'operatore volontario Marcello Cabriolu presenta la nostra rivista all'operatrice dell'Olanda

La dott.ssa Archeologa Durdica Bacciu presenta il territorio della Gallura e Olbia alla compagnia spagnola "Cielo"

I giornalisti e il loro ruolo nel trasmettere le notizie riguardanti i beni culturali

venerdì 2 novembre 2018

Museum Civitatense - Basilica di San Simplicio di Olbia



Vieni alla scoperta della Basilica più antica di tutta la Gallura!

TICKETS

4 € intero;
3 € con presentazione del coupon convenzionato*;
3 € studenti universitari**;
2 € gruppi a partire da 15 persone;
2 € ragazzi 6-14 anni (scuola dell'obbligo);
Gratis bambini fino ai 6 anni e diversamente abili;
 
Per info  3456328150 - museumcivitatense@gmail.com