Ph D.Bacciu
I ruderi dell'ex
stazione segnali si trovano in località Su Monti de Su Semafuru, sul
promontorio di Capo Sperone a 176 metri di altezza e la sua posizione, a picco
sul mare, consente un formidabile colpo d’occhio, mare e di terra, sino a Capo
Teulada. Questo tratto di costa fu individuato dalla Regia Marina (fine XIX
sec.) per l'installazione di una stazione semaforica - telegrafica per
tenere sotto controllo il Golfo di Palmas. I lavori cominciarono nel 1887 e,
vista la sua posizione, furono realizzate delle cisterne per
l'approvvigionamento dell’acqua e in seguito, furono posizionati dei generatori
per l'energia elettrica. Nel 1914 fu sede di una potente stazione radio
della Regia Marina e, nel 1918, durante la prima guerra mondiale, fu colpita
dai cannoni del sommergibile tedesco UB 48 sotto il comando di Wolfgang
Steinbauer, subendo gravi danni all’antenna.
Oggi il sito
appare abbandonato e sottoposto ad atti vandalici. Dal punto di vista
architettonico, l’edificio è diviso in due parti. La prima, con pianta
rettangolare e tetto a doppio spiovente, era disposta per l’attività del
semaforo e del personale di servizio. La seconda, rivolta a sud, di forma
semicircolare nella parte anteriore, era destinata alla sala operativa con
sette finestre per tenere d'occhio un gran tratto di mare. Vista frontalmente,
la struttura ha l’aspetto di una torre d’avvistamento costiero, con cordolo e
lastrico d’armi per l’antenna radio. Per l’ingresso alla torretta di
avvistamento, situata sulla terrazza superiore, vi si accede tramite una
scalinata che è realizzata in parte in granito e al suo termine in ferro. Nella
parte superiore dell’ingresso principale, vi è una apertura circolare
costituito da mattoni rossi. L’intero complesso è realizzato con basalto,
mentre gli angoli del setto murario sono realizzati con blocchi di trachite;
l’intonaco è costituito da malta di calce idraulica e sabbia marina.
Come arrivare:
Provenendo dal
centro abitato di Sant’Antioco si percorre la strada in direzione delle spiagge
verso la località Canai (costa Sud-Occid. dell’isola). Proseguire per 1 km sino
a trovare un bivio: qui dirigersi a sinistra verso la costa in direzione di
Capo Sperone. Visita libera ma si consiglia di non entrare all'interno del
fabbricato per motivi di sicurezza. Il sito è raggiungibile attraverso la
strada comunale del Semaforo attualmente in discreto stato di manutenzione.
A. Monteverde - E.
Belli, Ad Quartum Lapidem. Insediamento e difesa del territorio nella
Sardegna meridionale, Cagliari 2001
A. Monteverde - E.
Belli, Guerra! La Sardegna nel secondo conflitto mondiale, Cagliari 2003
Sardegna Fari, Il
programma valorizzazione del patrimonio marittimo-costiero della Sardegna con
l' Agenzia Conservatoria delle Coste, Capo Sperone, Sant'Antioco
Vincoli:
L’area è
soggetta a vincolo paesaggistico e ambientale, le costruzioni sono soggette
a vincolo storico culturale ex Codice Urbani. Con delibera G.R. n. 36/22
del 04.11.2010, una parte del compendio immobiliare è stata concesso in uso
alla Guardia di Finanza per l’installazione di una postazione radar per la
sorveglianza costiera (vedi contratto di comodato del 10.02.2011),
installazione mai avvenuta.
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