ArcheOlbia guida turistica Olbia archeologia della sardegna


Associazione ArcheOlbia
Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali

Guida turistica - Accompagnatore turistico - Attività didattiche - Corsi di formazione - Progettazione di attività culturali

ArcheOlbia
Piazza San Simplicio c/o Basilica Minore di San Simplicio
07026 Olbia (OT)
archeolbia@gmail.com
3456328150 Durdica - 3425129458 Marcello -
3336898146 Stefano
C.F. 91039880900


“Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica sì, ma soprattutto alla comunità dei cittadini cui il lavoro degli archeologi e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.”.
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martedì 5 febbraio 2019

Seminario Alta Formazione - Olbia

📌Il SISTEMA MUSEALE INTEGRATO della Diocesi di Tempio Ampurias presenta:
⚠️- Corso di formazione e divulgazione dedicato agli operatori culturali, del turismo e Guide turistiche, archeologiche e museali -⚠️

Gli appuntamenti in calendario saranno i seguenti:

· 🏛 01 marzo 2019: “I musei di Arte Sacra — Comunicazione e rapporto con il territorio” Relatore: Dr. Gianni Pireddu - Ufficio Beni Culturali e Commissione per l'Arte Sacra

· 🏛🏛 15 marzo 2019: “Incontri e scontri sull’archeologia sarda—Tra ricerca e mito” Dr. Rubens D'Oriano - Funzionario Archeologo SABAP (SS-NU) - Sede di Olbia

· 🏛🏛🏛 29 marzo 2019: “Il ruolo della Sardegna preistorica nel Mediterraneo — emergenze e cultura materiale” Dott.ssa Angela Antona - Archeologa

· 🏛🏛05 aprile 2019: “Sardinia – Storia e presenze da Cartagine alla tarda antichità” Prof. Attilio Mastino - Professore ordinario Storia romana - Università di Sassari (DISSUF)

· 🏛 12 aprile 2019: “Cristianesimo in Sardegna—Nascita e diffusione” Prof. Pier Giorgio Ignazio Spanu - Professore Associato Archeologia cristiana e medievale - Università di Sassari (DISSUF)

· 🏛🏛🏛 24 aprile 2019: “La Sardegna dei Giudicati—Storie di potere ” Prof. Alessandro Soddu - Professore Associato Storia Medievale - Università di Sassari (DISSUF)

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INFO&PRENOTAZIONI: Museum Civitatense Olbia
📞 3456328150 oppure 3425129458
📧 museumcivitatense@gmail.com
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Gli incontri si svolgeranno presso la libreria UBIK di Olbia e saranno videoregistrate e rese disponibili ai partecipanti.
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mercoledì 10 ottobre 2018

Cortes Apertas di Orgosolo con ArcheOlbia - 14 ottobre 2018

di ArcheOlbia

Domenica 14 Ottobre 2018
Partenza ore 8.30 Molo Brin - Olbia
Rientro alle ore 18 circa da Orgosolo
Prenotazioni: 3456328150 o archeolbia@gmail.com

Dalle 10:00 alle 19:00 Inoltratevi per il paese… Laboratori e rappresentazioni delle faccende domestiche e lavorative di un tempo che ad Orgosolo vivono ancora all'interno degli antichi cortili, delle case e lungo le vie del centro storico del paese.
• Sa petha a s’antiha la carne preparata per l’arrosto o gli insaccati, su pane lentu in purpuzza, sos ulurjones.
• Sos sonos antihos suoni del canto a tenore, dell’organetto e dell’armonica a bocca.
• Sas sedas antihas l’esclusiva lavorazione della seta orgolese. 10:00 Sas mastras de sa seda dimostrazione delle varie fasi della lavorazione della seta | Via Mercato.
11:00 La vestizione del costume femminile di Orgosolo | Piazza Gramsci.
Dalle ore 11:00 Ballos Festival Regionale Armonica a bocca - a cura dell'associazione culturale Murales | Piazza Su Muntilhu.
15:00 A intanfarinare la colorazione de sa trama con lo zafferano | Via Mercato.
Dalle 15:00 Esibizioni itineranti dei gruppi folk.
17:00 Dimostrazione della preparazione del dolce tipico Sas Urillettas | Pasticceria Disizzos De Orgosolo.

martedì 6 febbraio 2018

Terranova (Olbia) Antica città della Sardegna 1° parte...

di Durdica Bacciu

Secondo il censimento del 1846 Terranova ha una popolazione di 2297, 1122 situata in città e 1175 nelle cussorgie (divisione del terreno da pascolo del bestiame libero - distretti pastorali). Sono presenti 165 stazzi e 170 famiglie-  Il borgo presenta 70 maschi e 73 femmine sotto  i 5 anni, sotto i 70 anni 2 maschi e 5 femmine e nella via di mezzo, 40 anni, 83 maschi e femmine. Negli stazzi, sotto i 5 anni, maschi 97 e femmine 102,sotto gli 80, maschi e femmine 2, nella via di mezzo 40 anni, maschi 60 e femmine 67.
La lingua parlata è il sardo, come a Bortigiadas e a Luras, "ma più puro e corretto" rispetto al resto delle persone che parlano un dialetto estero. Come carattere sono facili alla vendetta, ostinati e feroci nelle inamicizie. Sono presenti diversi proprietari di terre e di bestiame ma non sono presenti industrie e non sanno lavorare con quello che la natura offre, come per esempio la pesca, che viene esercitata dai "gondolieri  napoletani" e di conseguenza anche il guadagno. In tutto il borgo è alto il tasso di analfabetismo, pochi ragazzi vanno a scuola e non imparano molto per colpa del maestro. Le persone che sanno leggere sono poco più di 30, sono presenti notai, chirurgo, farmacista e flebotomi.
Terranova ha un porto di quarta classe (Regio Decreto 02/04/1885 n. 3095) come il suo capitano, con diverse difficoltà per le grosse navi ma con possibilità di raggiungere la terraferma con piccole imbarcazioni proveniente dalla La Maddalena e Napoli, per commerciare pelli, lane, pollame e olio di lentiscio. Alcuni abitanti si dedicano all'estrazione della calce nella vicina Tavolara, calce rinomata per la sua ottima qualità, e altri si dedicano alla vendita di legname, in particolar modo il ginepro.

da Angius/Casalis - m.edilportale.com
Photo https://autonomiademocraticaolbia.jimdo.com

martedì 17 ottobre 2017

Nuraghe Burghidu - Ozieri

di Marcello Cabriolu
Ph D. Bacciu

Il nuraghe complesso Burghidu sorge nel comune di Ozieri.
La letteratura lo indica come quadrilobato ma ad un'osservazione area dal 2014 sino al giorni nostri si può cogliere il profilo di un bastione trilobato addossato ad una torre principale di almeno due livelli. Il litotipo costruttivo è un'ignimbrite locale prelevata nel sito stesso, costituito da un tavolato lavico, dove si possono cogliere distintamente i punti di cava.
La struttura si compone appunto di un bastione, dall'andamento rettilineo nel fianco SE e NE mentre curvilineo nel fianco W, con residui di torri secondarie, estroflesse, in direzione Nord, Sud ed Est. Il bastione residua solamente al primo livello dove si mostra costituito da megaliti tendenti ad una forma sub rettangolare sia sul fianco occidentale che in quello orientale.
Il lato orientale mostra un'interruzione netta nel punto che in pianta dovrebbe ospitare la torre Est tanto da suggerire l'eventuale presenza dell'ingresso architravato che in origine permetteva di entrare nell'edificio. La torre Nord residua quasi integra con la sua tholos e vi si accede tramite un ingresso esterno architravato di luce trapezoidale. La torre principale si innalza dal bastione per circa 16 corsi di macigni tendenti all'isodomia e disposti su filari ordinati.
Un danneggiamento del paramento murario sul fianco SE ha favorito il dilavamento del "sacco murario" e il crollo di parte del paramento stesso lasciando in condizioni critiche la scala destrorsa e il rifascio. Da questa posizione si è potuto osservare che il secondo livello è costituito da una camera voltata a tholos con un finestrone aperto a SSE, fuori asse rispetto all'ingresso al complesso. Davanti al finestrone passava la scala destrorsa di sezione trilitica che portava dalla camera al primo livello all'apice della struttura. Per problemi di sicurezza e staticità la camera al primo livello risulta non praticabile ed in parte interrata.


 
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