di Marcello Cabriolu
Ph Durdica Bacciu
L’altipiano di Cauria conta svariati
siti preistorici e monumenti megalitici che, probabilmente, costituiscono una
delle parti più spettacolari della Corsica. La presenza umana si può attestare sin
dal Neolitico Antico (6000-4200 a.C.)e perdura, tenendo conto di varie
tipologie monumentali, sino all’Età del Bronzo (2000-900 a.C).
I siti di
maggior importanza della regione sono: l’allineamento di menhir d’I Stantari, l’allineamento
di menhir di Rinaghju e la “stazzona” di Funtanaccia.
La “stazzona” di Funtanaccia è
sostanzialmente un dolmen, molto simile a “Sa Coveccada” di Mores, e acquisisce
questo nome in riferimento all’immaginario popolare che attribuiva, date le
dimensioni, questi monumenti megalitici ad una matrice demoniaca.
Considerata l’altezza di mt 1,80, la sua lunghezza di circa mt 2,60 e la sua larghezza di mt 1,60 possiamo considerare il dolmen come uno dei più grandi scoperti finora. La struttura, resa tutta in granito locale, è costituita da 6 ortostati – lastre infisse nel terreno - coperti da un enorme pezzo piano delle dimensioni di mt 3,40 X mt 2,90. I megaliti risultano tutti quanti spianati e predisposti anticipatamente a creare, quello che in origine era un tumulo funerario, sopra un piano sopraelevato e visibile da lontano, forse a creare la resa scenica appunto per la sepoltura di un personaggio importante.
La peculiarità della parte posteriore è un enorme lastra spianata e rifinita la cui parte sommitale si presenta rifinita a doppio spiovente come il frontale de “Sa Coveccada” di Mores. La sepoltura si trova ai margini di un insediamento fortificato dell’Età del Bronzo ed è segnalato da un menhir.
Il sito si presenta facilmente
raggiungibile partendo Sartene in direzione di Bonifacio e deviando nella RD 48
verso Tizzano. E’ ben segnalato dai cartelli turistici
Bibliografia
L.J. COSTA, Monuments prehistoriques de Corse, Edition Errance, 2009
GROSJEAN R, La Corse avant l'Histoire, Klincksieck 1975
Nessun commento:
Posta un commento