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venerdì 22 aprile 2016

Viddalba - Chiesa di San Giovanni Battista

di Durdica Bacciu
Ph: D.Bacciu 


durdica bacciu
Attraverso un pannello esplicativo del 2007, possiamo leggere “fu edificata nel XI secolo, da maestranze toscane che operavano in zona, aveva pianta rettangolare con due serie di cinque colonne suddivise in tre navate. Dal punto di vista architettonico è paragonabile a quella di S. Alessandro in Lucca (metà dell’XI secolo)”. Nella seconda parte troviamo la descrizione dell’intervento eseguito: “al momento del restauro non vi era più traccia delle colonne per cui risultava essere mononavata, dagli scavi effettuati sono emerse chiaramente le fondamenta delle colonne. Il materiale costruttivo è costituito da blocchi di arenaria dalla pezzatura varia e di taglio molto accurato.
durdica bacciu

Il restauro effettuato è un intervento dalla valenza complessa che ha interessato la Chiesa di S. Giovanni Battista, l’area che la circonda e le strade di connessione col Centro Storico del paese. Gli interventi sulla Chiesa si sono incentrati sulle murature esterne, sulla copertura e sulla sistemazione dell’interno. Il cammino per il restauro della chiesa di San Giovanni Battista è stato lungo e faticoso. Iniziato negli anni 90… un’opera che ha comportato un impegno davvero molto complesso, sia sul piano burocratico sia su quello strettamente tecnico.

La chiesa era già in stato di abbandono nel 1840, come testimoniano gli scritti di Angius-Casalis, che parla delle chiese nella zona del lago Coghinas: “...Principalmente è degna di menzione la chiesa di s Giovanni (in Villalba). Essa è rettangolare;  se non che il fondo incurvasi in un nicchione,
quale si vede in tutte le chiese del medio evo. Il lato maggiore di metri circa 18; il lato minore di 9. Due ordini di colonne, ciascuno di 5, dividono la capacità in tre navate, larghe la media di 4,50,  le laterali di 1,80. Le colonne hanno circonferenza 1,50 di altezza….? In questo e in quello dei lati maggiori erano due porticine. Non può non maravigliarsi il passeggiero che vegga tra un deserto questo bel monumento, ed un siffatto edifizio in pietre quadrate, nel quale non saprei che più commendare o la bella semplicità del disegno, o la finezza del lavoro.
durdica bacciu
 


Essa non scomparirebbe nè in una città dove fossero pregievoli costruzioni e lodate per felice esecuzione. Fin a questi tempi i pastori la rispettarono; ora sono in sul distruggerla, e per o riparare o ampliare le tristissime loro casipole, vanno a levarne quelle bellissime pietre di arenaria fina che la compongono, e se non sieno proibiti, non andrà guari che tutto rovini questo ammirabile tempietto, che forse è prossimo il tempo quando possa servire a chiesa parrocchiale, se i dispersi pastori delle varie cussorgie si congreghino a formare nuove popolazioni"


 Un primo restauro, fu proposto da un comitato di cittadini nel 1929, senza nessun esito e cosi,  si arrivò ai primi anni Novanta, quando l’amministrazione comunale intraprese la difficile opera di recupero della chiesa, conclusa per la festa di San Giovanni Battista del 2007, con l’inaugurazione del nuovo edificio.  Dal punto di vista architettonico è paragonabile alla chiesa di S.Alessandro in Lucca, datata alla metà dell' XI secolo.

durdica bacciu

Alla base dello stipite destro del portale secondario nord della chiesa è incisa un’iscrizione così trascritta: COMITA DE MELA/SACERDOS ALBER/TO MAESTER FUN, interpretata come Comita de Mela / sacerdos Alber/to maester fun/[damenta posuerunt? ---].
L’iscrizione ci tramanda il committente dell’opera, sacerdos Comita de Mela, ed il suo progettista, maester Alberto. L’analisi paleografica fissa la data agli inizi del XII sec. d.C.
Diversi graffiti campeggiano sul paramento murario della chiesa: date, stelle a cinque punte, lettere e numerose figurine umane stilizzate. Segni tangibili di una presenza umana ininterrotta nel sito. (http://www.museoviddalba.it)



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