PH D.Bacciu
La villa è situata nelle campagne ozieresi, a due km dal paese, sulla vecchia strada Ozieri-Pattada e venne costruita nei primi anni del '900 dalla ricca famiglia ozierese dei Pietri, famiglia che può vantare medici, politici e avvocati. Proprio per questo motivo, nel piazzale della chiesa abbandonata di Santo Stefano, si trova una targa, dedicata dai genitori al figlio Stefano Pietri Carossini, avvocato, venuto a mancare a soli 28 anni, nel decennale della sua scomparsa.
L'abitazione nata come dimora di campagna della nobile famiglia Pietri, successivamente viene acquistata dalla società che gestiva la miniera di "Su Elzu", le prime esplorazioni vennero nel 1880, ma solo nel 1891 furono trovate tracce di piombo argentifero e iniziò l'attività estrattiva, diventandone la sede amministrativa. Con la chiusura dell'attività mineraria nel 1957, la villa viene completamente abbandonata a se stessa e nascosta dalla vegetazione e semi-distrutta dal tempo e dall'uomo.
Situata di fronte alla vecchia stazione ferroviaria di Vigne, l'accesso alla villa è incorniciato da un alto cancello di ferro lavorato e due
pilastri, ben squadrati, con la scritta "Villa Pietri". Circondata da alta vegetazione è praticamente invisibile dalla strada ma, una volta oltreppassato il cancello, possiamo vedere tutta la sua maestosità e bellezza, bellezza data anche dai piccoli particolari come la vasca-fontana ai piedi della villa e un piccolo abbeveratorio.L'abitazione divisa su due piani, in perfetto stile neo-classico con un portico colonnato, tracce di decorazioni e un terrazzo posto sopra il portico, elementi che riconducono alla facciata di un antico tempio greco.
Da Ozieri percorrere la SS 128b in direzione di Pattada per circa 2 Km, fino a uno spiazzo sulla sinistra antistante la chiesetta di S.Stefano e la stazione di Vigne. Oggi la Villa è in vendita.
Galleria immagini:
La villa ieri:
(foto tratte da “Saluti da Ozieri” di Gianfranco Saturno, Il Torchietto Editore, 1993)
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