di Marcello Cabriolu
Ph Internet
Individuato
l’isolato - che ricorda fortemente gli ambienti complessi di Serra Orrios a
Dorgali oppure quelli di Su Romanzesu a Bitti - si decise nel 1977 di dare
l’avvio agli scavi. L’area, sviluppata su una pendenza, a cui si può accedere
da una scalinata creata migliaia di anni fa, si estende su un insieme di
ambienti concentrati attorno a un unico cortile attraversato da un canale di
scolo. Uno degli elementi degni di nota è il bagno termale, scoperto durante
gli scavi del 1995, segno di un livello civile di riguardo. L’ambiente è di
forma circolare con alzato di conci in basalto in mezzo ai quali, a un’altezza
di circa 1 mt dal pavimento, si trova un filare di conci di calcare fissati tra
loro tramite colate di piombo. Il filare di calcare venne utilizzato per creare
una canaletta stagna in grado di distribuire l’acqua in tutto il vano. Nella
faccia a vista dei massi di calcare vennero scolpite nove teste di ariete dal
cui muso, tramite ugelli di piombo, l’acqua zampillava verso il centro
dell’ambiente. Al centro della stanza, sul pavimento fatto di calcare e
leggermente in pendenza, venne poggiata una base cilindrica sopra cui venne
sistemata una vasca di arenaria con bordo rialzato e una fessura sul fondo a
raccogliere il getto degli ugelli.
Un sedile anulare in basalto venne addossato
alla parete e sotto uno dei seggi venne ricavata un’apertura per far defluire i
liquidi in uscita dalla vasca. La parte superiore delle pareti venne rifinita
con conci di basalto con faccia a vista obliqua, tali da far supporre che la
volta del bagno termale fosse a tholos mentre l’ingresso del vano venne reso
con una soglia in basalto e degli stipiti. Si presume che, quando il bagno
termale cadde in disuso, questo spazio venne utilizzato come deposito di
oggetti bronzei in quanto si rinvennero circa 150 kg di oggetti di bronzo
frammentari con protomi taurine, cervine, vasi askoidi, asce, picconi, pannelle
di rame e parecchie armi. All’esterno del vano si conservano un piccolo forno e
la pavimentazione lastricata. Dell’isolato fa parte una vasca gradonata formata
da conci in basalto, che richiama fortemente la vasca gradonata di Su Romanzesu
di Bitti, sottratti probabilmente dallo smantellamento di un edificio
precedente.
Durante i lavori di pulizia dell’intorno dell’isolato è emerso un
muraglione di quasi 3 metri di altezza, in cui si aprono i canali di scolo
dell’agglomerato pertinenti sia al bagno termale che al cortile centrale, che
circonda l’agglomerato. Anche in questa zona, a seguito degli scavi del 2002, è
stato rinvenuto un secondo ambiente considerabile come un bagno termale: il
sedile è rotondo e vi compare una vasca al centro. Data l’altezza di uno dei
canali di scolo, di circa 1,20 mt, si può considerare realmente intenzionale,
da parte dei costruttori, l’idea di creare ampi canali per poterli
manutenzionare. All’esterno dell’isolato gli scavi hanno evidenziato diverse
altre strutture che sottolineano l’ampiezza dell’insediamento, di gran lunga
superiore al solo isolato ora evidente. All’interno del bosco, vicinissima alla
strada e quasi in corrispondenza della piazzola di sosta, esterna all’area
gestita dalla biglietteria, si individua il profilo di una Tomba dei Giganti,
di cui appaiono ben chiari sia il corpo che l’esedra.
Il video è curato dalle aziende
Teravista, per le riprese aeree e le elaborazioni 3D, e Seies
Comunicazione e Design, per la modellazione, l'animazione e il
rendering.
La ditta Sim Tech ha fornito il supporto tecnico e la consulenza per la costruzione del modello.
La società Geores di Roma ha collaborato alla realizzazione.
Copyrigt 2013-2014 Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano
https://www.youtube.com/watch?v=iPC9lGP-rys
Per informazioni:
Un riferimento temporale anche approssimativo? Un'idea di chi lo costruì?
RispondiEliminaRisale ad un periodo compreso tra il Bronzo Recente e la prima età del Ferro (secc. XII-IX a.C.)e fu costruito dalle popolazioni locali di cultura nuragica
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